Aloe: un’antica pianta grassa

Adesso è una moda, ma anche nell´antichità sumeri, egizi, greci e romani usavano questa pianta grassa per curarsi.

Il suo nome deriva dall´arabo Alloch (che significa “lucido amaricante”), ma l´aloe era conosciuta anche nelle antiche culture cinesi e indiane. Nei Veda, i testi fondamentali dell´Induismo, sono molti i riferimenti alle benefiche proprietà di questa pianta grassa. Riferimenti all´aloe non mancano neppure nella Bibbia e nel vangelo di San Giovanni. E all´aloe è dedicata anche un´antica leggenda in cui si narra che, per accaparrarsi una buona riserva di aloe sufficiente a curare i feriti di guerra, Alessandro Magno non esitò a mandare il suo esercito alla conquista dell´isola di Socotra, situata al largo delle coste africane.

L´aloe è una pianta grassa della famiglia delle liliacee originaria dell´Africa meridionale e diffusa ai tropici. Delle 200 specie esistenti le più utilizzate sono l´aloe vera e l´aloe arborescens in quanto possiedono un elevato tenore di principi attivi. Tali specie si possono trovare in alcune zone dell´Italia meridionale.

 

Botanica

L´aloe è una pianta perenne con andamento arbustivo o arborescente a seconda della specie. Le foglie sono a rosetta lanceolate, carnose, talvolta dentellate e spinose. Al loro interno contengono un gel trasparente mucillaginoso.

 

Principi attivi

Il gel è ricco di mucillagini, di sali minerali, di vitamine del gruppo B e di vitamina C. La cuticola esterna è spessa e di sapore amaro. Contiene clorofilla, pigmenti e glucosidi antrachinonici come l´aloina.

 

Proprietà curative

La pianta è un amarotonico digestivo, lassativo, detossicante generale ed epatico

 

Modalità d’assunzione

In commercio sono molti i prodotti a base di aloe. Per uso esterno è utilissimo il gel all´aloe. Va spalmato sulla cute per curare eczemi, dermatiti, ustioni e ferite che faticano a rimarginarsi. Per uso interno ottimo lo sciroppo di aloe arborescens con miele. Il miele tampona l´amaro della foglia intera. Prendete dai 2 ai 3 cucchiai del composto (composto che va conservato in frigorifero) al mattino per 10 giorni. Sospendete poi per 10 giorni e quindi riprendete la cura. Tengo però a precisare che si tratta di indicazioni posologiche generali. In questa forma l´aloe è sconsigliata per i bambini, nelle donne in gravidanza o in allattamento in quanto può avere un effetto irritante.

In caso di gastriti o di infiammazioni intestinali vi consiglio invece di assumere il succo d´aloe. Essendo ricco di mutlipolisaccaridi, di sali minerali (calcio, ferro, magnesio, potassio e silicio) e di vitamine del gruppo C e B ha un´azione rimineralizzante e rivitaminizzante. Potete trovare questi prodotti in farmacia o nelle migliori erboristerie.

 

Alcune importanti precauzioni

Raccomando l´assunzione dell´aloe sotto controllo medico in quanto può avere effetti collaterali spiacevoli. Può per esempio avere un´azione lassativa eccessiva sugli intestini più delicati.